Quando ci troviamo in situazioni di estrema necessità economica cerchiamo ogni possibile soluzione pur di ottenere la liquidità di cui abbiamo bisogno. Molto spesso queste ricerche hanno carattere di urgenze, e talvolta è proprio la fretta a farci cadere in tranello. Se per qualsiasi motivo non vogliamo rivolgerci a un istituto di credito, possiamo muoverci per ottenere un prestito tra privati. Questi finanziamenti avvengono tra due persone – parenti, amici o sconosciuti – che decidono di prestare o ricevere soldi in maniera privata ma legale. Una soluzione simile è semplice e veloce, ma dobbiamo essere bene informati in merito al fine di non incappare in una fregatura. Se non è la banca a stilare il contratto, ovvero un istituto di credito professionale e con conoscenze approfondite circa la normativa da seguire, dobbiamo tutelarci per esser certi di ottenere un prestito a norma di legge. Una delle prime cose a cui far caso sono i tassi di interesse applicati per il finanziamento, la cui soglia massima è stabilita dalla legge (e non può essere oltrepassata in nessun caso).
Come abbiamo già detto nel caso dei prestiti tra privati non c’è una banca a regolare la trattativa, e a controllare il tutto, e qualche furbetto (o chi poco pratico) potrebbe applicando un tasso di interesse spropositato. Che sia fatto per “ignoranza” ma in buona fede, o che invece sia intenzionale e al fine di ricavarci di più, a rimetterci in una situazione simile è sempre il richiedente. Per questo motivo dobbiamo informarci al meglio prima di sottoscrivere un patto tra privati, e assicurarci che il tasso di interesse non superi il limite di usura. Ma come farlo?
In realtà è molto semplice. A cadenza trimestrale Banca d’Italia stila un documento in cui è possibile leggere quali sono i tassi medi delle operazioni di finanziamento. Dovremo confrontare questi valori con i tassi di interesse che ci verranno applicati, e stabilire infine se questi ultimi sono da definirsi usurai. Per esempio se il tasso di interesse massimo imposto da Banca d’Italia è del 10 %, un prestito con tassi pari al 12 % è da ritenersi usuraio. Per saperne di più consigliamo quest’articolo su Iprestitiaprivati.it.